May 12, 2020
LEGGERE UN ROMANZO PER COMPRENDERE UNA CITTÀ. LE RAGIONI DEL SANGUE DI TOM WOLFE

Intro

Da tempo quando viaggio non compro più guide turistiche, per le informazioni su hotele ristoranti c’è lo smartphone e soprattutto il passaparola; per conoscere in modo approfondito  città e luoghi leggo romanzi.

Ogn ivolta, prima di un viaggio, mi informo sulle pubblicazioni ambientate nei posti che ho intenzione di visitare e leggo prima, durante, e soprattutto al ritorno, per cercare di prolungare l’esperienza vissuta.

Tom Wolfe

Ho conosciuto Miami, prima di vederla realmente, attraverso il libro che Tom Wolfe ha scritto nel 2013: Le ragioni del sangue.

Di lui hanno detto e scritto tantissimo, non sempre cose belle. È stato definito, conservatore, sostenitore di Bush, liberal, molto mondano e inventore del termine radical chic (se vuoi approfondire questo concetto puoi leggere l’articolo Radical Chic? Ma erano glianni settanta, sempre su questo blog.

Sicuramente è un anticonformista che si mostra sempre al pubblico con un aspetto curato, eccentrico e assume spesso comportamenti da prima donna. Sulla quarta di copertina, dell’edizione italiana di Le ragioni del sangue c’è una foto che lo ritrae. Questa foto, occupa tutto lo spazio disponibile ed esprime l’autore in tutta la sua essenza. Indossa il suo inconfondibile completo bianco panna con camicia azzurro scuro e cravatta sempre bianca. Tra le mani ha un prezioso e ricercato bastone da passeggio e sul capo un cappello da uomo che ricorda quello dei gentiluomini degli stati del Sud, del resto questo gusto estetico fa parte del suo DNA perché le sue radici sono a Richmond in Virginia. Dalla foto guarda i lettori con uno sguardo arguto e intelligente e un sorriso appena accennato che definirei vagamente sardonico.

Non ci sono dubbi che Tom Wolfe sia uno scrittore che possiede un talento eccezionale; spinto da una forte curiosità, inizia la sua carriera come giornalista arrivando a inventare un nuovo genere di scrittura a metà fra la narrazione e l’esposizione dei fatti di cronaca: il New Journalism.

Ne isuoi romanzi e nei suoi scritti in genere, dimostra una vasta e profonda cultura e una decisa passione per i romanzieri francesi e inglesi dell’Ottocento prendendo come punti di riferimento autori come Balzac, Dickens, Zola, Thackeray.

Ma non solo. In questo romanzo mostra anche la lungimiranza di chi non si ferma alle apparenze ma cerca di andare a fondo cercando di intravedere, in tante sfumature, il futuro che l’America può avere.

La Miami di Tom Wolf

In un’intervista che si può facilmente vedere su youtube, Tom Wolf sostiene:

NewYork is all about money,

Washington DC all about power,

L A all about fame

and Miami all about sex.

Tra le grandi città statunitensi, Miami è una realtà a sé. È di recente formazione infatti fu fondata ufficialmente il 28 luglio 1896. All’originario gruppo di fondatori anglofoni si è aggiunto negli ultimi anni una vera e propria esplosione demografica che ha cambiato radicalmente la città. E tutto è successo velocemente negli ultimi 50 anni.

Oggi Miami è una grande metropoli sempre in movimento, senza limiti ed esagerata in tutte le sue manifestazioni. I quartieri esprimono l’essenza delle diverse comunità che li abitano. I bianchi, anglo, americanos o gringos, sono oggi un piccolo gruppo, una minoranza, probabilmente fortemente legata al potere della finanza.

I quartieri, nella loro diversità, sono la vera anima di Miami. Brickell è il centro finanziario della città. È il quartiere sede delle banche frequentato da uominid’affari. È il posto delle boutique eleganti e gallerie d’arte simbolo del denaro che circola in zona.

Completamente differente è Miami Beach. Più legata al turismo di massa, trasmette con le palme in riva al mare e i negozi di souvenirs, l’atmosfera tipica della città di mare. Il suo punto di riferimento, conosciuto in tutto il mondo è il lungomare, Ocean Drive, dove si affacciano gli edifici storici, quasi tutti hotel, costruiti seguendo i canoni dell’Art Deco con  e gli inconfondibili colori pastello.

Corral Gable sembra un mondo a sé, un luogo silenzioso dove nessuno può disturbare. È un enorme quartiere residenziale dove tutto è perfetto e le case, come i loro giardini, sono estremamente curate se non addirittura perfette.

Coconut Grove è affacciato sulla baia di Biscayne. È il quartiere elegante dei circoli velici, immancabili in una città di mare.

Il cuore etnico di Miami batte a Little Havana che si sviluppa tutto attorno alla via principale: Calle Ocho. Sembra che qui le persone vivano in strada, bevendo caffè, passeggiando tra i colorati negozi, fumando sigari, parlando di politica e giocando a Domino all’imperdibile Domino Park.

Infine c’è Wynwood, il quartiere oggi più vivace della città. Qualche anno fa era solo un quartiere industriale ma, grazie all’intervento di un gallerista capace, è stato riqualificato diventando uno dei luoghi più importanti al mondo per la street art. Qui infatti si trova Wynwood Wall il più importante museo a cielo aperto dipinto dai più famosi graffittari.

Ma come comprendere a fondo una realtà così complessa, sfuggente e differente? Non c’è altro modo, ha affermato Tom Wolfe, se non viverla: entrarci dentro, conoscere le persone e partecipare agli eventi.

Le ragioni del sangue diTomWolfe è il risultato di questa esperienza, combinata naturalmente all’abilità narrativa del giornalista-narratore. L’autore infatti, attraverso isuoi studi, le  frequentazioni  sul posto e le argute osservazioni, riesce ad arrivare all’anima della città e raccontarla.

Anglo originari, cubani, neri, haitiani, europei, soprattutto russi convivono a Miami non sempre pacificamente. I loro scontri sono spesso determinati dalle ragioni del sangue, il sangue che li fa sentire parte di una comunità che li guida, li include o li esclude a causa delle loro azioni, ma quasi sempre li protegge .

Così l’autore conclude il prologo mettendo queste parole in bocca a Ed Topping, il direttore del Miami Herald:

Ma credere significa per definizione avere una fede cieca, irrazionale, no? Quindi, amici miei, a unirci rimane solo il sangue, il sangue che ci scorre nelle vene. “La Raza!” gridano iportoricani. “La razza!” grida il mondo intero. Ovunque gli uomini hanno in mente una sola cosa: le ragioni del sangue”. ovunque gli uomini non hanno altro se non le ragioni del sangue!

I lracconto di Tom Wolfe ha alla base uno studio approfondito sulla città vista in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue potenzialità economiche. L’autore ha anche affermato in un’intervista di essersi ispirato alle teorie sociologiche di Max Weber per comprendere come le varie professioni e le varie classi sociali possano condizionare la vita in una città così particolare come è Miami.

I personaggi

L’eroe della storia è senza dubbio Nestor Comacho che all’inizio della storia compie un gesto spettacolare, gesto che cambierà il corso della sua vita. Con una non comune abilità fisica, frutto di tante ore di allenamento, gli viene chiesto di arrampicarsi sul palo di una nave e recuperare, utiliizzando la sola forza delle gambe, uno sfortunato immigrato cubano illegale che, non avendo ancora toccato materialmente il suolo americano, è considerato un piedi bagnati e quindi sarà rimandato a Cuba ad affrontare un triste destino.  

Erroneamente i suoi superiori pensano che, come figlio di cubani, poteva comunicare con il profugo con facilità. Nonostante il suo spagnolo sia limitato a poche parole, Nestor porta a termine l’impresa e diventa famoso perchè è seguito da stampa e televisioni. Ma capire quanto questo gesto in una realtà così complessa non è facile e i punti di vista sono differenti.  Per gli americanos e neri Nestor ha compiuto una grande impresa, è però fortemente criticato dalla comunità cubana che lo considera un traditore. Lo realizzerà la sera, a casa, nel sobborgo di Hieleah, a casa sua dove si reca  aspettandosi i complimenti da parte della sua famiglia e invece trova il padre che, con le braccia incrociate, gli dice che si vergogna di lui perché ha portato il nome della famiglia nel fango. Nestor è un eroe buono e le numerose avventure che affronterà successivamente metteranno in luce la sua dedizione al lavoro e la sua bontà d’animo.

Era a digiuno, o quasi, da circa ventiquattr’ore. Aveva fatto la solita pausa verso le otto della sera prima, ma poi era arrivata tanta di quella gente a fargli domande su quella storia dell’uomo sull’albero della goletta che era riuscito a sbocconcellare solo un panino e delle patatine fritte. Contava di magiare qualcosa una volta tornato a casa. E invece suo padre gli aveva fatto ingoiare una montagna di insulti.

Nestor è innamorato di Magdalena, una bellissima ragazza cubana che vuole staccarsi dalle sue origini per tentare una spregiudicata arrampicata sociale puntando sull’erotismo esplosivo del suo corpo.

Gli veniva incontro e lo fissava con un sorriso sul volto che lui interpretava come una promessa…di ineffabili piaceri…la curva delle labbra…da vera monella…il modo in cui i capelli le scendevano sulle spalle in folte onde setose…il top di seta bianca senza maniche così scollato da rivelare la rotondità dei seni…e poi…dal ventre sentì salire un messaggio…le perfette gambe flessuose, le cosce, i fianchi; lui amava, venerava, idolatrava tutto di lei.

Norman Lewis è il medico presso cui Magdalena lavora come infermiera. È uno psichiatra specializzato in disturbi da dipendenza sessuale, malattia della quale forse soffre anche lui in prima persona. Descritto in modo impietoso, in tutti i suo irisvolti animaleschi, cerca in tutti i modi di entrare spudoratamente nel mondo dei ricchi sfruttando anche la fragilità dei suoi clienti.

Tanti sono gli haitiani emigrati a Miami e il  professore Lantier è uno di questi. Con la forza della cultura e grazie al suo lavoro di insegnante, vuole dimenticare  le sue origini creole per vivere come un raffinato francese. Sembra quasi assurdo e fuori dal mondo se non fosse per la figlia,una ragazza bellissima, dolcissima e perfettamente integrata e il figlio adolescente fortemente orgoglioso delle sue origini.

Nella narrazione si concretizza la figura di un oligarca russo Korolyov descritto in modo fortemente realistico e spietato. A Miami è conosciuto da tutti perché ha donato un numero consistente di opere d’arte di valore a un museo della città che porta il suo nome. Molto famoso e invitato da tutti, verrà poi inghiottitodal vortice della città.

Attornoa loro ruotano tanti altri personaggi, dal sindaco, al capo della polizia, ai giornalisti, alla convivente di Magdalena, che completano il colorato panoramaumano attorno a Nestor.

Lo stile del romanzo

La trama è complessa e ben gestita da Tom Wolfe. Ma ciò in cui eccelle sono senza dubbio le descrizioni particolareggiate, quasi maniacali, dei personaggi, dei loro pensieri, delle loro azioni, degli oggetti coinvolti, degli eventi mondani della città che permettono di vedere visivamente le forme, i colori e  i suoni.

Pe resprimere meglio questo turbine non solo dal punto di vista narrativo ma anche uditivo, utilizza una grafica particolare, molto creativa, a volte un po’ aggressiva. La grafica, fatta di lettere forma delle parole, le parole sono espressione di suoni. Se una parola deve avere più potenza viene scritta completamente in maiuscolo. Se nel racconto deve spiegare una situazione o un concetto utilizza un paragone o una metafora efficiente. E poi virgolette insistenti, innumerevoli punti esclamativi, puntini, due punti continui; tutto insieme trasgredendo spesso  le classiche regole ortografiche. Questo movimento rende il ritmo narrativo incalzante e incredibilmente musicale.

Chi racconta è un narratore che è veramente molto colto e onnisciente; spesso conosce molto più dei personaggi che racconta e non si fa problemi a interrompere la narrazione e intervenire quando deve sottolineare qualcosa che potrebbe sfuggire al lettore.

Tom Wolfe studia e ben organizza anche i dialoghi perchè pensa siano molto importanti in quanto  hanno il grande pregio di renderela prosa sempre più leggibile.

I temi

Tante sono le tematiche affrontate in Le ragioni del sangue. Tematiche che riconducono tutte all’autore e a Miami. Nel libro si parla di giornalismo contutte le sue incongruenze e i suoi rapporti con la delinquenza e il potere. Si parla della follia del mercato dell’arte che alla città porta un movimento molto forte soprattutto durante Miami Art Basel, la mostra d’arte internazionale. Si  affrontano anche le costose dipendenze psicologiche dei ricchi che fanno guadagnare gli psichiatri e la fragilità o l’ignoranza che li porta  a pagare prezzi favolosi per pezzi d’arte discutibili. Si descrivono con crudele realismo e con ricchezza di dettagli  gli eventi mondani della città. (bellissimo e con una potenza narrativa cinematografica  è il pezzo sulla Columbus Day Regatta). E poi ancora i contrasti sociali, l’immigrazione, la politica, il potere, la manipolazione della televisione, l’amore e soprattutto il sesso che bene o male determina il corso della storia.

Conclusione

Tom Wolfe è riuscito con abilità  a mettere insieme una miriade di elementi  arricchiti dalla sua mania per il dettaglio  per dipingere una città complessa e i suoi abitanti. Il risultato è una colorata e piccante fotografia della città americana meno americana di tutte.

Le ragioni del sangue è un libro pubblicato in Italia da Mondadori, di 514pagine, tradotto da Giuseppe Castignola. Il costo è di 21 euro.

Alla prossima lettura

Paola